Il segreto del figlio
Da Edipo al figlio ritrovato
Feltrinelli, 2017
“Nel tempo in cui tramonta la Legge che punisce e castiga inesorabilmente, il compito primo – il più alto e il più difficile – dei genitori è quello di avere fede nel segreto incomprensibile del figlio e nel suo splendore”.
Dopo le fondamentali e fortunatissime analisi della figura del padre e della madre nella civiltà contemporanea, con questo libro Massimo Recalcati completa un’ideale trilogia concentrando il suo sguardo sulla figura del figlio. Lo splendore di un figlio consiste nel suo segreto, che si sottrae alla retorica dell’empatia e del dialogo oggi conformisticamente dominante. Un figlio è un’esistenza unica, distinta e irriducibile a quella dei suoi genitori. Contro ogni autoritarismo e contro una pedagogia falsamente libertaria che vorrebbe annullare la differenza simbolica tra le generazioni, Recalcati afferma il diritto del figlio a custodire il segreto della sua vita e del suo desiderio. Il confronto tra due figure mitiche di figlio – quella dell’Edipo di Sofocle e quella del figlio ritrovato della parabola lucana, alle quali fanno eco quelle di Isacco e di Amleto – offre una prospettiva particolare attraverso la quale osservare il segreto del figlio. Edipo resta imprigionato in un destino che non gli lascia scampo, dove tutto è già scritto sin dall’inizio: il tentato figlicidio del padre si rovescia nel parricidio e nell’incesto del figlio. Diversamente, il figlio ritrovato di cui Gesù narra la vicenda è colui che sa, pur nell’erranza e nel fallimento, distinguersi dalle sue origini. L’abbraccio del padre, in questo caso, non vuole soffocare o punire il figlio, ma riconoscerlo nella differenza incomprensibile e incondivisibile di una vita diversa.