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clinica del vuoto

Clinica del vuoto

Anoressie, dipendenze, psicosi

Franco Angeli, 2002

In una raccolta di saggi brevi si sviluppa una riflessione psicoanalitica orientata dall'insegnamento di Freud e di Lacan intorno alla dimensione del Vuoto che si impone come determinante in alcune patologie gravi quali l'anoressia, le dipendenze patologiche e le psicosi presentate alla stregua di posizioni estreme del soggetto.
Il ricorso al consumo delle sostanze che l'Altro del mercato offre in misura illimitata, il gioco della maschera sociale, l'ordinarietà della follia contemporanea, la diffusione di versioni mortifere del narcisismo, l'uso distruttivo del proprio corpo, le nuove forme della segregazione, il rifiuto dello scambio simbolico e l'"anti-amore" radicale verso l'Altro, sono – sullo sfondo del tramonto irreversibile della funzione costituente dell'ideale edipico – espressioni di un'esperienza del vuoto che sembra non articolarsi alla dimensione soggettiva della mancanza, ponendosi piuttosto come il luogo di un godimento chiuso su se stesso.
Una clinica differenziale dell'esperienza soggettiva del vuoto che, dopo L'Ultima Cena e Il corpo Ostaggio, aggiunge un altro capitolo alla ricerca psicoanalitica sulle forme contemporanee del sintomo, a partire dalla caduta della funzione cardine che la metafora sintomatica svolgeva nella clinica classica delle nevrosi.

Per "Telemachie.Viaggi nei libri di Massimo Recalcati", Fabio Tognassi su "Clinica del vuoto. Anoressie, dipendenze, psicosi"
youtu.be/haZdzRsliaM